A lei mai nata nell'ampio cerchio
concentrico della nostra vita mortale;
a lei mai nata, al suo nome che si srotola
come una giovane felce nella mente;
al suo corpo mai vestito di carne e di bellezza
nell'oscurità del ventre, concedo
l'autorità formale del testamento,
l'indocile autorità del cuore,
che muove sulle sue ossa fluide
la stoffa sottile del suo essere,
capelli, mani e occhi,la trama del corpo
appesantita dalla gloria dell'anima.
R. S. THOMAS, TR. ERMINIA PASSANANTI
martedì 28 luglio 2009
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