Perché la vita è diventata rossa.
(Sempre il sangue, mio Dio, ebbe colore.)
Dico vivere, come se restare
nulla dovesse di quello che scrivo.
Perché scrivere è un vento frettoloso,
e pubblicare, ammonticchiare roba.
Dico vivere a nervi tesi; aspra-
mente morire, incitando col piede.
Torno alla vita, carico di morte,
ripudiando quanto ho scritto: rottame
di quel che fui quando tacevo ancora.
Adesso torno a me, alla mia opera
più immortale: all'orgia coraggiosa
del vivere e morire. Il resto è in più.
BLAS DE OTERO, TR. ELENA CLEMENTELLI
mercoledì 25 novembre 2009
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