domenica 20 giugno 2010

Si sono presi l'un dell'altro, e subito
fu troppo poco unire dita con dita,ù
braccia con braccia, e poi labbra con labbra,
occorre di più come riscontro.

Simile a insetti viventi sotto terra,
all'improvviso divampare della luce
come profonderebbe ogni nostra molecola
nella tua notte, amore!

Ma noi restiamo sempre fuori e sopra,
e sempre qualcosa ci chiama.
Dentro i nostri corpi in una lontananza
astrale arde e arde il cuore.

GYULA ILLYES, TR. ROBERTO RUSPANTI

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