giovedì 1 luglio 2010

Oh, che gusto ci dà fare gli ipocriti
e quanto facilmente i noi si oscura
l’idea che siamo vicini alla morte
più nell’infanzia che inetà matura.

Il bimbo, occhi di sonno ancora gonfi,
succhia un resto di offesa dal piattino;
io non ho più a chi tenere il broncio
e su ogni via solo m’incammino.

Ma non prenderò sonno come un pesce
nel deliquio avvolgente dei fondali,
ché ho troppo cara la libera scelta
di tutte le mie pene e i miei travagli.

OSUP MANDEL’STAM, TR. REMO FACCANI

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