lunedì 12 luglio 2010

TU ASCOLTI IL MIO CUORE MALATO

Cercando te sulla strada, nella lotta,
avevo un cuore ardito e forte
e cantante, sonoro.

Ora è tanto malato, consunto:
il tuo grande volere amoroso
soltanto ne tiene il battito.

Se risuonasse ancora, selvaggio,
direbbe un inno di voluttà e di pena,
e quell’inno sarebbe un inno per te.

È già un inno che io ti abbia trovato,
con molte colpe e con molto errare,
ma sono vivo e non nella morte.

E, se solo un’ora ha cantato
presso di te la sua canzone,
non debbono maledire le mie labbra.

Con cuore malato, uomo di fede,
io ti confido, mia piccola compagna,
con amore raccolto e triste:

Non ascoltarne la musica malata:
il mio cuore è buono, perché tu vi dimori.
Vivono le ore i nostri cuori.

ENDRE ADY, TR. PAOLO SANTANGELI

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