“Cambiata la tua vita anche
la tua solitudine t’abbraccia
in modo nuovo,
insolito”
ricordati quanto freddo patirebbero i morti
sotto la pietra di granito senza
noi, anime ardenti, che ancora
lungo la vita, attraverso
questa intatta ferita, alle porte massicce
del cimitero rimboschito di candele
troviamo ancora la forza e continuiamo
carichi del loro e del nostro fardello.
Su questa strada leggera
Che pesante s’allarga, verso nuova casa
Molte vittorie dotali. Attraverso regni coperti
di cicatrici d’illusioni.
JOUNI INKALA, TR. GIORGIO PIERETTO
martedì 7 settembre 2010
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