sabato 19 marzo 2011

GIORNO D'INVERNO

Stagione di malora
Che andavo vagando
per sconfinate regioni dell'anima
E mi sono ritrovato
In questo villaggio recinto di biancospino
Dalfalò dove arrostisce un canedi vagabondo
Si levano colonne di porpora
E l'uomo che sul finire dell'estate ha cantato il canto della rosa
Latra sullo sfacelo dell'anima
Becca bacche e non parla il rosignolo
In questo villaggio dove studio nel cerchio della lampada
- al modo di Milton studi - sussurra
Un angelo in sembianze di rettore
Ma fino che fiori come pere fioriscono i cespugli
Con cacciatori ho giocato gli scacchi e pescatori
E questa notte che ho perduto tutto
Voglio offrire
A chi rincorre farfalle sui confini
A martin pescatori e umani alla deriva
Alla donna eterna
E a questo giorno d'inverno
Un calice d'alto stelo colmo
Di bacche di rovo e lacrime

NISHIWAKI JUNZABURO, TR. ORNELLA CIVARDI

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