mercoledì 13 aprile 2011

TRE ALBERI

Tre alberi caduti
rimasero sull'orlo del sentiero.
Il taglialegna li scordò, e conversano,
stretti d'amore, proprio come ciechi.

Il tramonto li accende
di sangue vivo nei tronchi spaccati
e portano via i venti la fragranza
del loro fianco aperto!

Uno, ritorto, tende
il braccio immenso e dal fogliame tremulo
all'altro, e le ferite
come due occhi sono, supplicanti.

Il taglialegna li scordò. La notte
verrà. Starò con loro.
Nel cuore accoglierò le loro dolci

resine. A me saranno come fuoco.
E muti e avvinti,
ci scovi il giorno immersi nel dolore!

GABRIELA MISTRAL, TR. MATTEO LEFEVRE

1 commento:

farfalla ha detto...

soffro con questi alberi...e AMO A TE!