sabato 22 marzo 2008

Forse a notte avrò un bosco le
sue fronde lunate, le sue vette

di pini e d’indaco le scoccanti
note dei suoi gufi camminerò

forse radendo felici agrifogli ignoto
incontrerò la radura, l’altare

Non so dove sarò io al dilagare
Della notte giù dal cielo.

Forse avrò un bosco, grande e mareggiato
dove le pigne fermano i nidi a stelle

lì duro, altissimo, incurvato
il cielo scende sopra le pietre dell’

altare.
EDOARDO CACCIATORE

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