martedì 25 marzo 2008

PRIMAVERA

Della mia stanza buia aprii la finestra.
E, oh miracolo degli incanti, i miei occhi aperti
Rimasero più aperti della finestra.

In un grido in cui tutta la mia anima io misi,
il silenzio squarcia in questo colpo di luce:
E’ Lei!
È nel balletto delle immagini, ballando come il vento
del sud,
cominciai a vederLa, a sentirLa…E tutto mutava:
Guardai il cielo e il cielo era sangue azzurro
Che fioriva in grembo ad una principessa slava!

Guardai la montagna e la terra bassa e molle
dove la vista corre, vola e si perde…
E sulla montagna e sulla terra bassa, il sole
Era un clarino d’oro che agitava una fiammella verde!

E davanti alla nuvola che nessuno scopre e che va,
esclamai, nella confusione inesplicabile e franca
dei grandi matti del mondo; Guardai
la Donna di Spuma in groppa ad un ginnetto bianco!
LUIS VEIGA LEITÃO, TR. DANIELA DI PASQUALE

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