Sono luci e ombre, nient’altro
che governano il globo:
niente di gaio o ferale,
niente di umano.
Così non è la fine quella da espiare
O da superare con la supremazia dell’anima.
La materia non si riconosce, si adagia,
poi si combina, si fonde
senza nessun bisogno di fonditore.
CESARE VIVIANI
giovedì 4 settembre 2008
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