martedì 9 dicembre 2008

Quale schiodare costante
l’anima mia da ogni cosa,
quale raccogliere sangue
e affinare il sangue tutto,
quale andare al diverso, sorridendo
d’inestinguibile pena
− ogni secondo, un abisso
di tristezza immateriale −
col cuore vuoto di sangue!
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, TR. FRANCESCO TENTORI MONTALTO

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