Chi entra nella morte non parla più di lei.
E chi vive la vita se la scorda per sempre.
Prendi dunque la matita del Nulla
Disegna i veri paesaggi
Chiama il tuo io “nessuno”
E i mondo “arido giardino”
Sdraiati tra le piante della fantasia
Rosicchia il tuo odiato corpo.
ANTONIS FOSTIERIS, TR. NICOLA CROCETTI
sabato 24 gennaio 2009
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