mercoledì 27 maggio 2009

NERI...

NERI,
come la ferita del ricordo,
gli occhi ti cercano scavando
nel Kronland
che il cuore stringe coi denti,
poiché rimane il nostro letto:

questo cunicolo devi attraversare -
tu l'attraversi.

Nel senso
del seme
il mare ti copre di stelle,
nell'intimo, per sempre.

Il dare un nome ha una fine,
è su di te che io getto il mio destino.

PAUL CELAN, TR. GIUSEPPE BEVILACQUA

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