mercoledì 15 luglio 2009

ARIETTE DIMENTICATE, I°

il vento nella piana
trattiene il suo fiato
(FAVANT)


E' l'estasi languida
la spossatezza amorosa,
tutti i brividi dei boschi
nella stretta della brezza,
è verso i grigi intrichi
il coro delle piccole voci.

O fragile e fresco brusìo!
Zufolano e bisbigliano,
somiglia a quel tenue grido
ch'esala l'erba smossa...
diresti il sordo rotolìo
di sassi in acqua che vira.

Quest'anima che sospira
in questo lamento dornmiente
è la nostra, non è vero?
è la mia e la tua, di cui spira
pianissimo l'umile antifona
in questa tiepida sera?

PAUL VERLAINE, TR. LUCIANA FREZZA

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