domenica 1 novembre 2009

E DEL RESTO POTREI ADDORMENTARMI

E del resto potrei addormentarmi
per non vederti mai più.
Ieri sera un evento funebre scuoteva tutte le radio:
eri tu che morivi.
Venne Sibelius con drappi neri,
venne l'Andalusia piena di riso,
ma eri sempre tu che morivi,
grande come un giaciglio d'amore.
Ho sentito il tuo silenzio che mi premeva il cuore.
Oh, volevi stravincere, Titano:
non avevi altro mezzo che la morte,
perdere la poesia, masticarla nel sonno,
sedurmi nel silenzio e vomitarmi nella gelosia
per poi scorrere via sull'acqua.
Perché non ti lascio morire fuori,
perché non ti lascio morire ora,
prima che mi ricaschino le braccia.
Eri assetato di vita,
finché eri mi hai detto tenebroso:
"Lei non avrebbe voglia di seguirmi?".

ALDA MERINI

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