Sentieri, fra la materia
Degli alberi. Dèi,
Nel folto del canto infaticabile d'uccelli.
E tutto il tuo sangue inarcato sotto una mano sognante,
Oh vicina, oh tutto il mio giorno.
Chi raccolse il ferro
Arrugginito, nell'erba alta, più non scorda
Che ai grumi del metallo può appendersi la luce
E consumare il sale del dubbio, della morte.
YVES BONNEFOY, TR. DIANA GRANGE FIORI
domenica 1 novembre 2009
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