giovedì 10 dicembre 2009

CHIUDO GLI OCCHI

Chiudo gli occhi e dall'ombra apprendo accorte
Che ombre non sono e accendono arboscelli
Di scintille, ch'io sappia che son quelli
Il fondo nel subbuglio della sorte,

Incognita notturna tanto forte
Che a me dinanzi infrange i suoi suggelli
Ed escava dal baratro i più belli
Fra i chiarori nemici della morte.

Chiudo gli occhi. Ed ancora esiste un mondo
Immenso che così m'abbaglia, inane
Dalla sua cavità tumultuosa.

Su tenebre la mia certezza io fondo,
Il tenebroso lampo mio rimane,
sulla nerezza s'erge anche una rosa.

JORGE GUILLEN, TR. ORESTE MACRI'

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