l'idea
ha una lingua
bellissima e flessuosa
come il serpente
del paradiso
dalla bocca del filosoo
esce limpida
lontana
dalla "realtà"
come l'anima dal corpo
allora l'addentano
e menano la lingua
il politico il sacerdote
l'attivista
la mastico
e la sputano sulle teste
dei cittadini
dalla bocca del politico
il giornalista
estrae l'idea
la insaporisce con saliva
arroganza
provocazione+ù
e la espelle attraverso i mezzi
di "comunicazione di massa"
l'idea cresce nelle bocche,
l'idea raggiunge il lastrico
esce in istrada
barcolla
come una prostituta ubriaca
a destra e a sinistra
l'idea passa
di mano in mano
davanti agli occhi
del mondo ammutolito
si trasforma in arma del delitto
ma che cosa fa il filosofo
lui tace e si allontana
senza guardarsi
indietro
quasi non sentisse le parole:
"Non ciò che entra in bocca
contamina l'uomo,
ma ciò che esce dalla bocca
questo contamina l'uomo..."
TADEUSZ ROZEWICZ, TR. SILVANO DE FANTI
martedì 29 dicembre 2009
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