Per lunghi anni ho ricercato invanp
fra i nostri corpi un'unione totale,
ma sempre ci è sfuggita dalla mano,
e sfuggirà, nel ritrovo carnale.
Amico caro, c'è un divieto arcano
che ci divide - un godere parziale
solo ci unisce - e il mio delirio insano
non sarà mai al tuo gemito uguale.
E invano nella notte ci accendiamo,
al tocco della mano ci turbiamo
ed esigiamo un fremito appagato:
attraverso il guado non c'è dato
- rotta è la luce sopra i nostri visi,
e noi restiamo esausti, ma divisi.
ABRAM EFROS, TR. FRANCO D'AGOSTINO
domenica 27 dicembre 2009
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