giovedì 28 gennaio 2010

L'UOMO VISTO DALL'ALTO MARE

Limmobilità d'un fiore come domicilio
l'erba come occupazione di tutta una lungavita
nel cuore di montagne che cercano a tentoni la loro primavera
rapace e seduttrice per quanto intorpidita
una volontà d'uomo muta i costumi dei colori

Pazzo per il color malva egli impaglia accuratamente i suoi sorrisi
marinaio senza specchi si dissolve nel
dileguarsi di musiche che sbarcano
il gusto della presenza umana nel cuore di ogni ruscello

Condividendo l'innocente curiosità di una mela
egli si spoglia dei giorni mano a mano che cresce
si strappa gli uccelli che incupiscono il suo sguardo
senza sapere che essi portano con sé nella tomba
il tratto più visibile del carattere delle sere

JUAN LARREA, TR. VITTORIO BODINI

Nessun commento: