Mi ci vuol più pazienza;
mi ci vuole una scienza
che, avuta da bambino,
se invecchio l'avvicino
di nuovo: questa debilità
che non so che sarà
di me che sempre sono
una creatura, un uomo,
un grido!
Un grido... o un'allegria
da ciarpame di nido
che i piovaschi han conciato
eppure qui, rinato,
forse risorto... un misero
grido di felicità,
un grido di bisogno
che non cerca ritorno,
che col mio giorno va.
CAMILLO BETOCCHI
CAMILLO BETOCCHI
mercoledì 27 gennaio 2010
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