venerdì 9 aprile 2010

SONETTO

Rudi e brevi le parole passano
più che i macigni o la vita, tanto,
che sollevare la terra del mio canto
è ricreare il mondo pietra a pietra
miniera oscura e insondabile, volli
accenderti il granito delle stelle
e in questi versi ripetere con esse
il prodigio delle pietre focaie;
ma le pietre del fuoco ho trasformate
in tombe cieche, aride, di morte,
il dizionario che mi venne in sorte
l’ho sfogliato al rumore del tormento:
O parole di ferro, ancora sogno
di darvi lieve tempera di vento.

CARLOS DE OLIVEIRA, TR. GIULIA LANCIANI

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