Poiché son giunto al tempo in cui
la penombra non mi consola più
e mi turbano i piccoli presagi;
poiché son giunto a un tale tempo;
e giacché i fondi del caffè
a un tratto schiudono adesso per me
le loro tonde bocche amare;
giunto ormai a un tale tempo;
e persa ogni speranza
di meritato avanzamento, di
vedere il quieto nascere dell’ombra;
e poiché non possiedo altro che il tempo;
nient’altro, ormai, che la
memoria delle notti e delle loro
vibrante tenerezza sconfinata;
poiché ciò che possiedo
tra cielo e terra è
la mia memoria, il tempo;
ho deciso di fare testamento.
Questo:
vi lascio
il tempo, tutto il tempo.
ELISEO DIEGO, TR. FRANCESCO TENTORI MONTALTO
martedì 6 aprile 2010
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