mercoledì 9 giugno 2010

ARS POETICA

Finisce il mondo e allora
bisogna scrivere versi.

Ogni giorno fortemente risoluto,
quasi tu lavorassi a un significativo
e solo a te comprensibile lavoro:
che tu edificassi palazzi o una nave
per la tua famiglia che scompare
o che tu restaurassi un tempio
d’una religione morta in altri tempi.

Bisogna scrivere versi
persino la domenica perché
è una festa e unh lavoro
che eguaglia il lavoro del sacerdote.
Ché giorno dopo giorno finisce il mondo,
finisce il mondo finanche di domenica.

Perciò bisogna scrivere versi,
giova edificare palazzi,
anche se non vi abiterà nessuno,
giova gettare le basi, pazienti,
giorno dopo giorno, poiché è la fine,
se Dio morirà prima della lingua
e la lingua prima del mondo.

AIDAS MARČENAS, TR. PIETRO U. DINI

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