mercoledì 18 agosto 2010

TUTTO E' VANO

Tu vedi, dovunque guardi, soltanto vanità sulla terra.
Quello che uno costruisce, è distrutto domani da un
[altro,
dove vivono città, domani vedrai un prato
e un pastorello vi giocherà con la greggia.

Quello che ora fiorisce fastoso, verrà calpestato tra poco.
Quello che ora presume tanto e si vanta sarà cenere e ossa
[domani.
Nulla v’è che sia eterno, non metallo, non marmi.
Sosterrà il gioco del tempo, il fragile uomo?
Ah, ciò che stimiamo prezioso, cos’è tutto questo,

se non meschina nullità, polvere, vento e ombra,
se non fiore di prato che più non si ritrova?
Ma non trovi nessuno che voglia pensare all’eterno.

ANDREAS GRYPHIUS, TR. S. LUPI

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