Il tempo Apollo annuncua che già muta
e Persefone serpe si rimbuca.
In un angolo nonna fiuta cupa
suo Càstore e Pollice di Macuba.
L’uccello di Minerva oscura braccia
A Diana che ritorna da la caccia.
Poi cielo Giove cade su la faccia
e Ade autunno piove tuono e grazia.
FERNANDO TARTAGLIA
sabato 30 ottobre 2010
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