Il mio cuore era un'ala viva e torbida+
e paurosa ala di anelito.
Era Primavera opra i campi verdi.
Azzurra era l'altezza e smeraldo il suolo.
Lei - quella che m'amava - morì in Primavera.
Ricordo anche i suoi occhi di colomba in veglia.
Lei - quella che m'amava - chiuse gli occhi. Sera.
Sera di campagna, azzurra. Sera d'ali e di voli.
Lei - quella che m'amava - morì in Primavera.
E si portò la Primavera al cielo.
PABLO NERUDA, TR. GIUSEPPE BELLINI
martedì 30 novembre 2010
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