mercoledì 4 maggio 2011

VETRO DELLA FINESTRA

Da bambino sognavo cose
che appartenevano alla veglia

volevo portarle dentro il signo.
Allora venivano, silenziose, e si fermavano:

uccelli di legno, biglie, piccoli morbidi animali
dagli occhi di vetro dipinto

silenziosi si infilavano nella mano.

Poi giungevano nel sogno strani oggetti.
Volevo respingerli

e sempre ugualmente deluso
mi svegliavo con la mano vuota.

Membrana di vetro, parete illusoria!

Ora una farfalla sbatte le ali contro la finestra.

LARS GUSTAFSSON, TR. MARIA CRISTINA LOMBARDI

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