C’è un universo che batte
nelle ali d’un uccello
ogni volta ad ogni volo
porta via un pezzo di cielo.
Tra frontiere si dilatano
in confini
allo spuntare del giorno
ogni mattina:
cenere e scrittura di cenere
nel silenzio della pietra di gelo
e lunghe tracce prolungano
un sogno di alte fiamme e braci
lo sguardo teso lontano
così giocando tragici
col pianeta.
LEONARDO MANCINO
mercoledì 14 maggio 2008
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