giovedì 15 maggio 2008

da MAGGIO

Era la tarda sera − un primo Maggio −
dove odorava il bosco dei pini.
D’amore mormorava il bosco silenzioso,
l’albero in fiore mentiva una pena d’amore,
il suo amore cantava l’usignolo alla rosa,
la rosa il suo esprimeva col profumato respiro.
Il lago a specchio tra ombrosi cespugli
cupo echeggiava un segreto dolore,
la riva lo abbracciava tutt’intorno;
e chiari soli di mondi diversi
vagavano per un azzurro di nastri
ardendo come lacrime d’amore.
KAREL MACHA, TR. J. KRESALKOVA

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