sabato 17 maggio 2008

MAGGIO

Al bel tempo di Maggio le serate
si fanno lunghe e all’odore del fieno
che la strada, dal fondo, calda in pieno
lume di luna, le allegre cantate
dall’osterie lontane e le risate
dei giovani in amore, ad un sereno
spazio aprono porte petti. Ameno
mese di maggio! E come alle folate
calde dell’erba risollevi i prati
ilari di chiarore, alle briose
tue arie, sopra i volti illuminati
a nuovo, una speranza di grandiose
tue arie sopra i volti illuminati
a nuovo, una speranza di grandiose
notti più umane scalda i delicati
occhi ed il sangue alle giovani spose.
GIORGIO CAPRONI

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