Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini e orti,
di foglie un cader fragile. E’ l’estate
fredda dei morti.
GIOVANNI PASCOLI
venerdì 7 novembre 2008
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