lunedì 24 novembre 2008

Nel sospiro che l’erba
tacitamente a sera
esala, pare che esprima
l’uomo dei suoi riposi
l’ansia. Ma come voci
cadono quali ai vivaci
cieli l’ultime roche
rondini, nemmeno gli echi
restano di tante umane
conversazioni, di tanti
risi e di tanti pianti
sotto le cerule piante.
GIORGIO CAPRONI

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