Nello spazio lunare
pesa il silenzio dei morti
Ai carri eternamente remoti
il cigolio dei lumi
improvvisa perduti e beati
villaggio di sonno.
Come un tepore troveranno l’alba
gli zingari di neve,
come un tepore sotto l’ala i morti.
Così lontano a trasparire il mondo
Ricorda che fu l’erba, una pianura.
ALFONSO GATTO
giovedì 27 novembre 2008
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