Mi sono avvolto
nel bozzolo
di un tardo amore
Tutto ciò
che dallì’esterno ne sfiora gli orli
provoca sofferenza
E dentro, nel bozzolo
del mio tardo amore
c’è una culla
Nella culla
c’è una creaturina
Col suo sorriso
ad ogni momento
m’incatena al suolo
E non riesco in nessun modo
a star lontano
dalla culla
Mi travolgono le onde
di una gioia celestiale
Mi ci abbandono
e affondo in cielo
Un altro me
― mentre affonda in cielo ―
esprime una tensione
tutta terrena:
o dovrò invece
accingermi a pagarla
con i tormenti e le sciagure
dei giorni che verranno?
ABDULLAH SIDRAN, TR. SILVIO FERRARI
martedì 17 febbraio 2009
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