sabato 8 agosto 2009

FALSO SONETTO

Debole spirito, alito tenace
ch’abiti dove più buia è la mente,
dove ogni grido scende nella pace
e i giorni chiusi, l’erba e i visi spenti,

tu non lasciarmi ora che intendo quanti
pochi anni ancora andrò così nel giorno.
Parte di me già copre l’ombra; e sperde
Il vento, se le mani tendo, in polvere.

Tu appena un fiato sei della mia polvere.
Come alle fronde ferme nelle notti
D’afa dall’aria sottili parole,

parole ancora dal fondo dei sonni
so che anzi l’alba mi rechi. Ma il giorno
non le ritrova e non le riconosco.
FRANCO FORTINI

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