Il silenzio rotondo della notte
sul pentagramma
dell’infinito.
Me ne vado nudo per la strada
carico di versi
perduti.
Il nero, crivellato
dal canto del grillo,
ha questo fuoco fatuo,
morto,
del suono.
Questa luce musicale
che lo spirito
intuisce.
Scheletri di farfalle a mille
dormono nel mio recinto.
C’è una giovinezza di brezze pazze
sopra il fiume.
FEDERICO GARCIA LORCA, TR. CLAUDIO RENDINA
martedì 4 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento