Vorrei inn punto di morte ricordare
quello che amai: la neve turbinosa
che come frusta mi sferzava il viso,
tutte le cose belle e delicate
di cui lieta patii le trafitture
con labbra sempre docili al sorriso –
io tutto amai con l’anima radiosa
sempre, nessuna forza risparmiando,
noncurante che si spezzasse il cuore –
cantavo come cantano i fanciulli,
tutto volgendo in musica e trovando
la vita di per sé meravigliosa.
SARA TEASDALE, TR. SILVIO RAFFO
sabato 8 maggio 2010
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