Se ngli occhi tuoi i potessi leggere
così come si legge nel breviario,
e girar la paura sul tuo viso
come in un libro si gira la pagina.
Se soltanto io fossio così sicuro
che quel che vi risplende è desiderio.
Se negli occhi tuoi io potessi leggere
così come si legge nel breviario.
Nel viluppo dei rami, nel silenzio
di nidi che non possono vedersi
timidamente fischietta l’uccello:
perché menti, primavera, bugiarda?
Se negli occhi io potessi leggere
Così come si legge nel breviario.
JAROSLAV SEIFERT, TR. ANGELO MARIA RIPELLINO
mercoledì 5 maggio 2010
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