vi assicuro che è nato un fiore.
Il suo colore non si vede.
I suoi petali non si aprono.
Il suo nome non si trova nei trattati.
E' brutto. Ma è un fiore vero.
Mi siedo sul selciato della capitale alle cinque del pomeriggio
e lentamente sfioro con a mano la mia forma malsicura.
Dalla parte delle montagne nubi massicce si addensano.
Piccoli punti bianchi si muovono in mare, galline in pànico.
E' brutto. Ma è un fiore. E' riuscito a sfondare
l'asfalto, il tedio, lo schifo e l'odio.
CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE, TR. RUGGERO JACOBBI
martedì 10 agosto 2010
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