martedì 14 dicembre 2010

Notturna la sua anima s'allarma.
Dove, in che vita? E' tempo
quello. Tempo ancora
e non eternità
quel fuoco
d'acqua e luce
dentro lo scorticato fiume.
Perché ferma alla riva?
perché? quasi le neghi
una gomena l'abbrivio,
la leghi al palo la proda.
Non si scioglie da lei
il suo passato, non prende
ala la sua liberazione -
è questo il suo spavento.
L'avvolge invece
un misterioso grembo.
Il tempo ricordato
e quello dimenticato
e l'altro mai vissuto
da lei, eppure stato
le si stringono ai fianchi,
le scendono parimenti ai seni,
le si fondono in unità.
Eterno è iul tempo.
E' tempo l'eternità - le annunciano
i suoi angel.

MARIO LUZI

Nessun commento: