lunedì 4 aprile 2011

IL MIO CORPO

Il mio corpo a che cosa
assomiglia?
Assomiglia ad un rovo
solitario
Il gelo d'autunno falcia le sue
radici
Il vento impetuoso lontano
lo trascina
Un tempo vagavo tra Ch'in e
Yung
Oggi sono caduto tra i barbari
Pa
Un tempo ero un giovane di
spirito
Oggi sono diventato vecchio e
solo
Ma se all'esterno appare la
solitudine
Dentro coltivo armoniosi
pensieri
Siano i doni del caso generosi
o scarsi
Gli affido il cuore, sia miseria
o successo
Il successo è una grande
fenice
Ad ali librate spazza
l'azzurro
La miseria al contrario è uno
scricciolo
Un ramo gli basta per
nascondersi
Per colui che questa vita
conosce
Misero è il corpo, non il
cuore.

PO CHU-I, TR. VILMA COSTANTINI

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