So l'orain cui la faccia più impassibile
è traversata da una cruda smorfia:
s'è svelata per poco una pena invisibile.
Ciò non vede la gente nell'affollato corso.
Voi, mie parole, tradite invano il morso
secreto, il vento che nel cuore soffia.
L a più vera ragione è di chi tace.
Il canto che singhiozza è un canto di pace.
EUGENIO MONTALE
venerdì 8 aprile 2011
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