martedì 5 aprile 2011

TRADURRE IN AMORE LA FINE DELLA VITA

Poiché non posso toccarti
con la lingua
traduco in altra lingua la passione.
Non posso comunicare di te
così ti transustanzio,
non posso spogliarti
così ti vesto con la fantasia di un altro idioma.
Non posso rannicchiarmi
sotto le tue ali
perciò ti volo intorno
e sfoglio le pagine del tuo dizionario.
Voglio sapere come ti denudi
come ti confidi
perciò cerco abitudini
tra le tue righe
i frutti che ti piacciono
i profumi che preferisci
le ragazze che sfogli.
Non vedrò mai i tuoi segni d'interpunzione nudi
così mi affatico sui tuoi asggettivi
per recitarli nella lingua di un'altra religione.
Ma la mia storia è invecchiata
nessuno scaffale è ornato dal mio libro
e ora immagino te rilegato in pelle rara
in una biblioteca altrui.
Poiché non avrei mai dovuto
abbandonarmi alla nostalgia sfrenata
e scrivere questi versi
leggo il cielo grigio
in un'assolata traduzione.

KATERINA AGHELAKI-ROOKE, NICOLA CROCETTI

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