Apro la finestra, prima del sonno,
per vedere la viva oscurità, quando mi sveglio,
e il bosco e il cielo. Conosco la tomba
senza apertura verso le stelle.
Adesso Orione è giunto a Ovest, sempre cacciando,
non è arrivato più lontano di me.
Il ciliegio di fuori è nudo e nero.
Sulla volta del cielo, vertigine azzurra,
la luna del mattino traccia disegni con l'unghia.
OLAF HAUGE, TR. FULVIO FERRARI
lunedì 11 febbraio 2008
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