La primavera che un giorno
Appare col suo seguito
Nel mio giardino, s'alza chiassosa
nell'abbondanza d'innumeri petali,
nel melograno delle campanule,
nelle nuove foglie di foresta in foresta:
con i suoi moltelpici baci
turbò l'azzurro del cielo:
fece ritorno silenziosa
nel mio eremo deserto:
senza batter ciglio,
rimane ferma,
nascosta in un angolo
della mia casa solitaria:
guarda lontano, verso l'orizzonte
dove il verde svanisce
e muove l'azzurro del cielo.
RABINDRANATH TAGORE, TR. BRUNILDE NERONI
martedì 12 febbraio 2008
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