Angelo vuoto della somiglianza,
spingi le nostre mani nella terra
come qualcosa pieno di qualcosa:
e noi su questa labile regione
nell’ombra di remota parentela
che le tue piume gettano qui intorno,
dedicheremo all’immaginazione
le rose aperte al chiuso di pensieri.
Noi siamo i soli a poter gioire
Del segno che ci lascia una mancanza −
La somiglianza è tutto il nostro regno.
SILVIA BRE
venerdì 18 aprile 2008
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