Servire come gleba, perché noi
avessimo del pane da mangiare;
con tetro umore, ma con testardaggine
lavorarono i padri: era lontano,
assente Dio. Siamo cresciuti adesso
noi che ignoriamo l'esistenza lieta;
con fede ferrea, con giusto coraggio
vogliamo che la sorte cambi. E'vero
che fummo vili insieme ainostri padri;
non ne avevamo diritto: soltanto
avevamo ragione. Ora nessuno
- o lo travolgeremo - può arrestarci
sulla via della Vita. Siamo i figli
della vita, gli atleti della lotta.
Eci mettiamo in moto. E il vecchio mondo
verrà schiacciato sotto i nostri piedi.
ATTILA JOZSEF, TR. UMBERTO ALBINI
lunedì 25 aprile 2011
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