Pasqua? sì, Pasqua -
ti è data ancora.
Dal nero
adesso, dal concavo
le arriva
quel vociante murmure,
la tiene sveglia
quell'ansito -
è l'aria, questa, o l'oceano?
Fatica,
sente, dell'eteredel mare
in quelle inquiete masse,
in quegli
oscuri
profondissimi commovimenti
e conosce
quell'afono
e ciclonico ricominciamento
del tempo da se medesimo...
e, sì, son pronta,
evento io stessa, o che altro?
Sono viva e mi raggiunge la vita,
sono dona
nuova, la muliebrità
nell'azzurro grembo
O resurrezione, resurrezione di quel che è - pensa
nel suo pensiero ove la morte manca.
MARIO LUZI
domenica 24 aprile 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento